Ha ragione l’assessore Pastorino: un summit autoconvocato di 13 segretari di partito sa di rancido. A Milano il centrosinistra si è fatto felicemente trascinare dai cittadini, da chi era in piazza e on-line, dalle comunità in rete. Portiamo i politici genovesi al popolo del web: insegniamo a Monteleone a fare i flashmont (flashmob dove si occupano poltrone); a Paladini a usare Chec’azzeccher (è tipo Twitter, ma sgrammaticato); a Rasetto e Basso a postare su Martabook (un social network per rappacificazioni virtuali). Enzo Costa
Repubblica Genova 07/06/11
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