La felicità degli abitanti di Borzoli per la strada che li libera dalla tortura quotidiana dei camion carichi di rifiuti per Scarpino, è la nostra. O almeno di chi, fra noi, possiede un minimo di capacità di immedesimazione. Quella di osservazione dovrebbe farci vedere la complessità del nostro vecchio mondo, dove si prova gioia anche solo a ritrovare un’anonima via urbana sgombra di rumori e odori molesti, e dove l’abolizione di quella servitù non cancella certo la nostra schiavitù dai consumi e dalle eccedenze. Enzo Costa
Repubblica Genova 30/07/11
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