Da un sottopancia del Tg2 scopro che Silvano Moffa non solo esiste, ma appartiene a “Popolo e territorio”. A dire il vero, della sua iscrizione al consorzio umano e politico qualche vaga memoria l’avevo: schegge di ricordi me lo facevano collocare fra i berlusconiani di ritorno, reduce da un’ora d’aria con Fini e Fli. Ma, proprio per questo motivo, lo credevo un “Responsabile”. Appurata la deperibilità delle mie cellule mnemoniche, ragiono sull’incongruità di quella denominazione parlamentare: “Popolo e territorio” è quanto di meno abbinabile alla faccia da nobile romano decaduto di Moffa, che in realtà sa di “Patrizi e poltrone”. Giorni dopo, però, mi teleappare il mitico Scilipoti, munito di identica didascalia: “Popolo e territorio”. A quel punto, arguisco trattarsi di restyling del logo “Responsabili”: lui, Moffa & compari sono pendolari di alleanze e di brand. Ogni volta si allargano. Dopo “Popolo e territorio”, fonderanno “Umanità e universo”. Enzo Costa
l'Unità del 01/08/11
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