Per carità: capisco l’importanza della pubblica denuncia, da parte del savonese Francesco Zanardi, di questioni certo rilevanti, dalla battaglia per le unioni gay a quella contro la pedofilia nella Chiesa fino al problema (da esse derivato?) dello sfratto subìto per presunta (pretesa?) morosità. Ma resta, nell’ipercritico che è in me, l’impressione di una tendenza alla spettacolarizzazione seriale. Sogno che un giorno Zanardi dirami all’Ansa questa notizia: “Ho discusso a lungo con un vescovo, ma sono fatti miei”. Enzo Costa
Repubblica Genova 17/09/11
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