Dal caso Papa al caso Milanese (tralasciando il casino Papi), mai visti tanti sedicenti garantisti nel Pdl (affaire Penati a parte): sbucano in ogni talkshow esecrando la carcerazione preventiva in ossequio alla presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. Ed eccoli, il compostissimo Paniz, il nervosissimo Cicchitto ed il petulantissimo Quagliariello ergersi a nemici delle manette facili in favore di telecamera. Ora, è bene rimarcare che la destra italica scopre l’orrore della custodia cautelare solo quando si tratta di arrestare un politico: in un non lontano In onda, sulla 7, i volenterosi Costamagna e Telese lo dicevano (invano) a Quagliariello. Ma perché non chiedere conto, più specificamente, dell’orgoglio con cui berlusconidi e leghisti hanno esteso a 18 mesi l’internamento degli immigrati irregolari nei Cie, adesso pure interdetti ai giornalisti? Quella è una detenzione ancora più ingiusta e feroce: si può essere garantisti ed andarne fieri? Enzo Costa
l'Unità 19/09/11
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4 commenti:
Personalmente ritengo che in Italia la classe politica sia tutta da rottamare: se rimaniamo ai vertici non riesco a salvare un esponente politico che sia uno.
Come mai lei picchia duro quotidianamente sui vertici del PDL/Lega e tralascia di criticare gli altri partiti?
La ringrazio per l'eventuale risposta.
Mi capita, ogni tanto, di rimarcare limiti, ritardi e contraddizioni del centrosinistra (anche se, personalmente, ho un'allergia cronica al verbo tipicamente renziano-mediatico "rottamare"). Ma è assolutamente vero, come scrive lei, che io picchio duro molto di più, e molto più spesso, sulla destra: il motivo è che ritengo che la nostra destra, così come è oggi, sia molto peggio, e molto più pericolosa, della sinistra. Insomma, è molto semplice: non la penso come lei.
Grazie per il messaggio.
Un saluto cordiale
Enzo Costa
Ho capito, e condivido in parte (in toto il fatto che l'attuale destra sia piu' pericolosa dell'attuale sinistra), gli argomenti contenuti nella sua risposta.
La cosa che mi sfugge e' quando lei scrive "non la penso come lei".
Si riferisce alla "rottamazione" (mi scusi non mi viene in mente un termine migliore) che io auspico sia generale?
Nel caso abbia interpretato bene, cosa significa? Che secondo lei gli attuali leader politici di sinistra avranno la capacita' di gestire il dopo-berlusconi?
Grazie per la risposta e buona giornata.
Gentile Signor Serrani,
con "non la penso come lei" intendevo dire che non ritengo che tutta l'attuale classe politica, intera opposizione compresa, sia da buttare via. Quanto al dopo-Berlusconi, la cosa più urgente, a mio parere, è che arrivi al più presto: in un mio articolo di oltre un anno fa, scrivevo che ero consapevole del permanere del berlusconismo (nel senso di disfacimento etico e civico) una volta uscito di scena il fondatore di tale "corrente filosofico-politica"; ma che, tuttavia, avrei preferito (come preferirei tuttora) un berlusconismo senza più Berlusconi all'attuale berlusconismo con Berlusconi, il quale - come possiamo tristemente constatare in questi giorni - vanta la capacità inarrivabile di deteriorare ulteriormente quanto già aveva deteriorato. Questo, voglio essere chiaro, non significa affatto che io sia convinto che gli attuali leader della sinistra abbiano la capacità di gestire l'agognata nuova fase politica: tale è l'abisso in cui siamo precipitati che sarebbe un'impresa improba anche per fior di statisti. Ed è vero che i dirigenti della sinistra di oggi, in gran parte, non lo sono. Ma, personalmente, non vedo alternative migliori. Vedo solo l'assoluta urgenza di un cambiamento, anche parziale, anche insoddisfacente, realizzato con gli uomini e le forze politiche che ci sono, con tutti i limiti che hanno.
La ringrazio per il messaggio.
Buona giornata anche a lei
Enzo Costa
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