Bella, tenera e somigliante a lui, l’immagine - regalataci dalla moglie Luciana - di Edoardo Sanguineti che, rientrando nella sua casa traboccante di libri, nascondeva in borsa l’ennesimo volume acquistato, per celarlo agli occhi della consorte, preoccupata dal peso e dallo spazio che aveva e occupava quell’imponente mole di carta. Un ritratto di scrittore in un interno con tutta l’ossessione, l’ironia, la passione per la cultura e per la sua compagna che lo abitavano. Difficile essere degni della sua monumentale eredità. Enzo Costa
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