Un sindaco può incappare in una scelta a dir poco controversa, nel nominare il presidente di una società controllata. Ma, se capita al sindaco leghista di Diano Marina Chiappori, sorrido, ricordandone una buffa performance a “Porta a Porta”: proclamò la sua guerra alla pedofilia con smorfie di ripugnanza ostentate, da cattivo attore di film muto, come se chi non caricasse così l’espressione, invece, alla pedofilia fosse favorevole. Ora, prima di quella nomina in Comune, avrà dimenticato di fare le facce. Enzo Costa
Repubblica Genova 09/02/12
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