Ogni volta che leggo del dibattito nella Lega, mi si innesca dentro una domanda, inesplosa ed inevasa da tempo: ma da che parte stanno, i vichinghi cornuti? Ossia: dove si colloca ideologicamente, nella variegata galassia del Carroccio, il popolo che sfodera elmi corredati di generose protuberanze taurine, popolo che si può ammirare al pascolo sul prato di Pontida così come, in occasione delle transumanze metropolitane, a valle dei palchi di questo e quell’infuocato comizio lumbard? Militano, quegli uomini fieri, in un circolo autonomo, alternativo al Cerchio Magico? E se sì, come è denominato? il Corno Nibelungico? Il Muggito Esoterico? O sono una sottomarca alpestre della corrente varesotto-maroniana, della quale incarnano la variante rustica, che invece che a mozioni si esprime a cornate? O forse si sentono più vicini a Tosi, per via di quel suo cognome che evoca piazze pulite di manti ovini, e magari il loro leader, per trasposizione bovina, si chiama Mungi? Enzo Costa
l'Unità 05/03/12
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