Sei sacchi di rifiuti. È quanto i soliti ignoti hanno riversato nel greto del Fereggiano nell’arco di poco più di dieci mesi: quelli che ci separano dall’alluvione, col suo carico di morti, distruzione, indagini, polemiche. Neppure un anno colmato con un cumulo di immondizia abusiva, recuperata dai volontari di Legambiente per “Puliamo il mondo”. Chi, dopo quella tragedia, ha usato di nascosto il torrente come discarica, crede che i rifiuti non parlino. Invece narrano con eloquenza la nostra smemorata inciviltà. Enzo Costa
Repubblica Genova 03/10/12
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