Nei luoghi deputati al dibattito filosofico e alla chiacchiera (nell’ordine, i bar e il web) si è parlato moltissimo del satellite che stava per pioverci in testa e, poi, pochissimo del satellite che non ci è piovuto in testa. Fra sabato pomeriggio e lunedì mattina era impossibile sottrarsi alla pioggia torrenziale di facezie allarmate e allarmi faceti sul Pericolo Spaziale: martedì, per scoprire che il manufatto si era felicemente disintegrato in atmosfera, ho dovuto ingaggiare un detective. Il rifiuto degli happy end è costoso. Enzo Costa
Repubblica Genova 16/11/13
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