Si può capire che la notizia della pubblicità proiettata al Carlo Felice negli intervalli e prima e dopo il Rigoletto, desti sconcerto. Non solo fra i puristi della lirica (Trattoria “Da Gigetto”, il pranzo perfetto), ma anche fra i cittadini comuni (Lavasecco “Oblò”, più pulito non si può): d’accordo, la crisi economica (Compraoro “Lilli Carati”, sull’unghia ripagati), il taglio dei finanziamenti (Salegioco “Maltolto”, un bel gioco dura molto), ma di questo passo dove andremo a finire? (Pompe funebri “Bice”, un trapasso felice). Enzo Costa
Repubblica Genova 17/11/13
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