Sono così pendolare nello spirito, così tristemente rassegnato
ai ritardi della politica, ai disservizi inflitti ai miei ideali, alle
soppressioni di speranze e utopie, che avevo accolto con attonito
entusiasmo l’incontro fra Burlando e Cota sul pasticciaccio
brutto dei treni interregionali. “Meglio tardi che mai!”, mi ero detto
fantozzianamente felice in barba alla mia allergia alla Lega,
pregustando corse ripristinate e linee più considerate. Neppure il
tempo di non credere ai miei occhi che il Tar ha soppresso Cota. Enzo Costa
Repubblica Genova 14/01/14
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