Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.
Visualizzazione post con etichetta lavoro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta lavoro. Mostra tutti i post

giovedì 1 maggio 2014

I LANTERNINI - I SENSI DEL LAVORO da Repubblica Genova 01/05/14

L’antico, glorioso nome di questo giornale. La prima parola concreta e ideale del primo articolo della Costituzione. La tangibile dignità che regala. La stanchezza pavesiana che lo accompagna. I diritti con cui, gradualmente, faticosamente, si è fortificato, e le lotte, disperate e vitali, per non perderli. La sua mancanza, sempre più insopportabile, come la politica che non se ne occupa, come la politica che racconta che è semplice occuparsene. La Festa che, oggi più che mai, il Lavoro merita. Enzo Costa


Repubblica Genova 01/05/14

tutti i diritti riservati

venerdì 7 giugno 2013

I LANTERNINI – L’ATTENZIONE E IL RISPETTO da Repubblica Genova 07/06/13

Sono soltanto da apprezzare le parole della Chiesa quando (da ultimo con il cardinale Bagnasco) rivelano grande attenzione al dramma del lavoro. Certo, possono essere solo parole di auspicio, non di proposta: il problema è che paiono di auspicio anche quelle della politica, e forse, più che per la sua incapacità, per la terrificante complessità della crisi. (Apprezzerei anche parole della Chiesa attente o almeno rispettose per chi chiede diritti civili in materia di relazioni affettive, ma è un altro discorso). Enzo Costa


Repubblica Genova 07/06/13

tutti i diritti riservati

mercoledì 5 dicembre 2012

I LANTERNINI – FRAGILI COME L’ACCIAIO da Repubblica Genova 05/12/12

Avevano qualcosa di antico, le immagini di venerdì di Genova bloccata dagli operai dell’llva in spasmodica, nevrotica attesa del decreto del governo: facce segnate dall’esasperazione di uomini segnati da un lavoro letale e vitale, sopportato e ora invocato sotto il cielo livido di una città insieme colpita e unita. Antiche quelle sofferenze ostinate, antico quell’aggrapparsi corale, fragile e forte, all’acciaio. L’idea di conciliare del tutto lavoro e ambiente non è antica: è doverosa, forse immemore, temo pretenziosa. Enzo Costa


Repubblica Genova 05/12/12

tutti i diritti riservati