E' vero, a Genova la destra soffia sul fuoco dell'intolleranza mille: più che dire no ad una Moschea, lo bercia. Raccoglie firme per una consultazione, spacciandola quando va bene (di rado) come ascolto degli abitanti, quando va male (spesso) come mezzo per bloccare il minacciosissimo pericolo islamico. E' vero, giorni fa a Genova è calato Borghezio e con lui le tenebre di un razzismo manifestatosi nelle solite forme padane del dito medio sollevato e dell'ombrello indirizzato al sindaco. E' vero, da tempo a Genova i virgulti di Forza Nuova ed un militante di Forza Italia (Luciano Silighini Garagnani) recitano rosari come anatemi preventivi all'aborrita Moschea. E' vero, pare (ma non è certo) che gli aggressori genovesi del ragazzo angolano fossero vicini a Forza Nuova. Ma non è detto che quest'ultimo fattaccio consegua agli altri: qui non c'entrava la religione, e poi le parole contro gli stranieri, pur grondanti odio, non generano di per sé violenza. Ma neppure la scoraggiano. Enzo Costa
Deja vu
L'Unità 21/08/08
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