Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.

domenica 25 gennaio 2009

I SEMIFRESCHI - CRONACA NERA DI LOTTA E DI GOVERNO da L'UNITA' del 25/01/09


Ma che combinazione: in tivù siamo tornati ad una cronaca nera non brandita politicamente. Restano le saghe catodiche alla Cogne, ma è sparito l'uso politico dei fatti di violenza: vedi, a Roma, il massacro all'autosalone e gli atroci stupri, a Milano lo scippo di un'anziana in bicicletta, ridotta in fin di vita, e l'omicidio della discoteca. Se ne parla senza speculazioni politiche. Adesso. Ma figuriamoci se vicende simili fossero avvenute quando il centrosinistra stava al governo e al Campidoglio. Allora la cronaca nera era manna per berlusconidi col pelo sullo stomaco e le mani sui palinsesti che dettavano questo format vincente: la sinistra "buonista" "dei salotti" se ne fregava della sicurezza e agevolava i delinquenti; la destra aveva a cuore la sicurezza della povera gente, voleva tolleranza zero e i criminali in galera (in barba all'indulto votato anche da Forza Italia ma spacciato come esclusiva di Prodi). Il sindaco Moratti marciava contro il governo colpevole dell'insicurezza della sua città. Per quella di Roma, la colpa era di Veltroni: l'omicidio della signora Reggiani fu il viatico per strumentalizzazioni, condite di razzismo, propedeutiche al trionfo di Alemanno. Col controllo dell'informazione si controllavano ed alimentavano le paure delle persone. Ma se allora per un paio di colpi di pistola non andati a segno il Tg2 titolò "A Roma si spara come nel Far West", com'è che per il recente omicidio nell'autosalone non ha titolato "Roma è più insicura dell'Iraq"? Ed i fattacci di Milano sono scivolati via senza cortei di protesta dell'opposizione (che non ha voce e faccia tosta per speculare). A tutto vantaggio di chi, a suo tempo, speculò senza ritegno. Difatti adesso, malgrado questi ed altri episodi, per i sondaggi cala l'allarme sicurezza. L'importante, oggi come prima, è non disturbare il manovratore dell'opinione pubblica. Enzo Costa


A presente memoria

L'Unità 25/01/09
 
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Facevo le tue stesse considerazioni proprio ieri, ascoltando le cronache dei tg sui fatti di Guidonia. E' una questione, come dici tu, di faccia tosta. Quelli ce l'hanno, gli altri non riescono a speculare un po' nemmeno facendosela prestare. Ma forse dipende solo dalla debolezza di questo PD insulso (senza offesa per la tua collaborazione con YouDem) e dall'inesistenza del resto dell'opposizione (e mica conteremo davvero sull'aiuto di Di Pietro, no?).

Enzo Costa ha detto...

Sai qual è per me il problema? Che in un paese normale, a prescindere dall'opposizione più o meno insulsa, un capo del governo artefice di battute quali quella sui lager nazisti e quella sulle belle ragazze a rischio stupro, non sarebbe in testa ai sondaggi ma in pieno trasloco da Palazzo Chigi.
E.
P.S. Con YouDem non è che io collabori: ho solo approfittato di uno spazio video per fare qualche incursione mostrando a scrocco le mie performances (sono una specie di Paolini del web).