Ma una notizia come l’intervista del Tg1 ad un Premier forse munito di gobbo, si può archiviare così? Lasciando inevasi i dubbi e le richieste di chiarimenti avanzate anche dal cdr di quel telegiornale? Eppure trattasi di notizia rilevante e non passibile di letture difformi: o è vera o è falsa. Se accertata, sarebbe la prova fumante di un’informazione taroccata: spacciare per risposte all’impronta l’occultata lettura di parole scritte (grazie alla precedente visione dei quesiti) su un aggeggio elettronico: il segno che l’“intervistatore” aveva trescato con l’“intervistato”, inscenando un’intervista finta alle spalle dei teleutenti. Su un’ipotesi così grave, chi può avere interesse a non far luce? Chi preferisce il silenzio (chissà perché). Ma a tutti gli altri, libera stampa e cittadini, prima ancora che politici d’opposizione, non continuare a chiedere la verità, conviene? Enzo Costa
l'Unità del 21/02/11
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