Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.

lunedì 18 aprile 2011

I SEMIFRESCHI - CHIARI DI LUNEDI': LA MEDIOCRITÀ AL POTERE da l'Unità del 18/04/11

Non si è fatto caso allo “tsunami umano”. Certo, prima e dopo ci sono stati “fora dai bal”, “non possiamo sparargli, almeno per ora”, e via secernendo odio lessicale padano sui migranti. Ma quell’amabile definizione meritava una riflessione: un capo di governo che equipara liberamente i profughi, persone deboli, in grave difficoltà e a rischio di vita, ad una terrificante catastrofe naturale che devasta l’ambiente: è un’aggravante che lo abbia detto senza piena consapevolezza del senso e del peso di quelle parole. Come quando ha rispolverato (davanti a neolaureati premiati!) l’ameno aneddoto sul proprio imbarazzo nel trovare un complimento per un disabile fisico: ne mimava ilare e compiaciuto la camminata sbilenca. Incapace di capire come messaggi simili possano ferire e diseducare. Ma si sa: Lui è un grande comunicatore. Della propria contagiosa mediocrità. Enzo Costa 


Il comunicatore finale

 l'Unità del 18/04/11

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanta vergogna sento di riflesso, Enzo, in tutti i sensi, dopo aver visto il filmato. Non credo però che qui si possa parlare di 'mediocrità'. Qui è stato raggiunto il grado eccelso, in tutto quanto rende quest'uomo così 'sbagliato'. E per intenderci, non mi riferisco io al suo aspetto fisico, o alla sua età avanzata, o ai numerevoli tratti sgradevoli (tipo garrulità).. ma alla sua totale mancanza di umanitá. Quest'uomo ha perso ogni consapevolezza dell'effetto di ciò che dice, individualmente, e sulla società. Come medicina contro la nausea, riporto uno stralcio del discorso pronunciato da Nelson Mandela alla sua elezione.
"[..] We all are meant to shine, as children do. We were born to make manifest the glory of god that is within us. It's not just in some of us; it's in everyone. And as we let our own light shine, we uncounsciously give other people permission to do the same. As we are liberated from our own fear, our presence automatically liberates others".
Credo che, al paragone, ogni genere di commento, dai contenuti, all'esempio, alla motivazione,ecc.ecc... sia superfluo. Una considerazione però la voglio fare. Alle volte, da non credente, mi sono domandata cosa intendessero i credenti quando parlano dell'essere 'nella grazia di dio'. Io purtroppo, da un po', grazie a Berlusconi, credo di capire cosa significhi il suo contrario. Quest'uomo non ha 'pietas'.. non ne ha nei confronti degli dei, né nei confronti degli uomini; e pertanto, senza rendersene conto, nemmeno nei confronti di se stesso.
Vorrei poter concludere dicendo che in fondo va compatito, perchè è nudo, in questa sua vergogna; ma l'indignazione è troppo forte, per il momento.
un caro saluto
Marina Rossi

Anonimo ha detto...

ai numerevoli = agli innumerevoli ; tale e tanta è l'indignazione
(che subentra la mia seconda lingua 'madre')

Marina Rossi

Enzo Costa ha detto...

Cara Marina,
per me, parafrasando la grande Arendt, si può parlare di mediocrità del Male. Quella di chi, obnubilato dal proprio straPotere, non percepisce nemmeno l'orrore dei piccoli pensieri che coltiva e diffonde. Piccoli, ma - convengo - terribili, per il buio che generano negli altri (l'opposto della meravigliosa immagine di Mandela).
Grazie.
Enzo