Ma, ammesso che non ci vadano, come sarebbero stati in vacanza? Tristemente uguali a se stessi al lavoro, o miracolati dal relax? Brunetta avrebbe berciato “cretino!” ad un bagnino precario reo di non avergli aperto l’ombrellone per il suo beach-aperitivo esclusivo a Capri dopo il tramonto, oppure si sarebbe appeso al collo il cartello “Perdonatemi, sono io l’Italia peggiore!”, gonfiando per espiazione i salvagenti dei figli di cassintegrati accatastati nel metro quadro di spiaggia libera di Cesenatico? Borghezio si sarebbe dato alla caccia d’altura del turista nordico laburista-islamòfilo, oppure – folgorato sulla via della Sacra di S. Michele – avrebbe praticato l’ecumenismo alpino aprendo un B&B multietnico con sconti per maghrebini e napoletani? Vespa, crogiolandosi al sole di Porto Rotondo, avrebbe rivisto le bozze del suo nuovo libro, oppure – fustigandosi nel camerino buio di Porta a Porta – meditato una moratoria editoriale unilaterale? Ah, saperlo! Enzo Costa
da l'Unità del 17/08/11
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