Hanno espressioni un po’ così, i berlusconidi spediti dal Capo a far buon viso a sceneggiata leghista. A Monza (lo ricorderete) la Brambilla esibiva smaglianti sorrisi automatici davanti ai borbottii dell’adiacente Bossi inaugurante i ministeri fantoccio. Quel tipico ammiccamento per tv con cui l’azzurro di turno camuffa il proprio (residuo?) imbarazzo da pagliacciata lumbard, cercando di comunicare gradimento ed intesa col Carroccio mediante i propri stressatissimi muscoli facciali. Sul luogo del diletto ministeriale padano, un Tremonti in piene grane domiciliari travestiva il suo ordinario disgusto per l’altro da sé nella classica faccia da “come sono genuini, questi leghisti!”. A seguire, proteste indignate del premiato duo capitolino Alemanno e Polverini. I quali, mesi prima, banchettarono coi leghisti freschi di insulti ai romani, con Bossi imboccato di pajata da una forzatamente ilare Governatora. Che s’ha da fa’ pe’ campa’ (politicamente). Enzo Costa
l'Unità dell' 08/08/11
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