Ed eccolo lì, Lui, a inscenare la solita telefonata delle Feste col fu don Gelmini: si sa, il non più Premier ed il non più prete, fra estatici bunga bunga e mistiche imputazioni di stampo sessuale, incarnano il Natale. Ed eccolo lì, il già Unto e Bisunto, a glorificarsi: per aver tenuto in ordine i conti (probità Sua), per aver consentito il governo Monti (bontà Sua), per sopportarne la manovraccia (santità Sua). Ed eccoli lì, i leghisti di lotta e non più di (s)governo, a buttarla in caciara padana a ogni diretta dal Parlamento, in difesa della conculcata democrazia, vigente solo nel Parlamento del Nord. Ed eccolo lì, il vieppiù dipietresco Di Pietro: a giugno, dopo i referendum, fece il dialogante col governo di Papi, ritenendo tutto occupato lo spazio di protesta a sinistra. Ora che Vendola si contiene, fa l’anti-Monti duro e puro. Per tutti, ogni pretesto per galleggiare è buono, come se nulla fosse stato (e Stato). In Italia il mezzuccio è il messaggio. Enzo Costa
l'Unità 02/01/12
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