Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.

lunedì 19 agosto 2013

I SEMIFRESCHI - CHIARI DI LUNEDI': NEO-MODERATI E MODERATI PENTITI: COME (NON) SI CAMBIA, PER NON MORIRE da l'Unità 19/08/13

Ci sono quelli che ogni tanto provano a fare i moderati, ma poi gli scappa. Tipo Brunetta, che in vista della sentenza della Cassazione, fra un’occhiataccia alla Boldrini e un ringhio a Saccomanni, si appalesava nei tiggì in un format pettinato: voce flautata, sguardo soffuso, garantiva che un esito negativo per Silvio non avrebbe prodotto conseguenze sul governo. Un agnellino. Bonomia da Nunzio Filogamo di “Miei cari amici vicini e lontani”, che però foderava un ribellismo post-punk: le conseguenze, aggiungeva l’inedito, soffice Renato, sarebbero state per la democrazia. A seguire, nei vari notiziari, dettagli più o meno espliciti, pur se teneramente espressi, sull’apocalisse in arrivo: chiamata al voto plebiscitario per l’Unto del Signore venerato dalla brava gente e vessato dalle toghe rosse, il Giudizio Finale del Popolo Sovrano contro il pregiudizio immorale dei giudici sovversivi. Contava la democrazia, altro che quisquilie come Iva e Imu: rieccolo, forma(t) a parte, il buon vecchio Sfrenato Brunetta! Di nuovo sedato, è vero, smaltita la sentenza: ha ripreso a sussurrare leggiadro che il governo non rischia, che contano Iva e Imu. Ma si trattiene a fatica: riverserà su Civati ciò che vorrebbe dire a Napolitano sulla sua nota? Poi ci sono quelli che sono moderati dall’infanzia, ma non ne possono più. Tipo Casini, che cova furori incendiari sotto la cenere: il flop elettorale, incenerendogli il partito, gli ha mandato di traverso l’umore, il feeling con Monti e la moderazione di una vita. Non che ora faccia l’estremista di centro. Più che altro, somatizza: occhio malinconico da basset-hound, viso accartocciato che ricorda il crollo di una diga. Ogni nuova ruga è una tentazione di organizzare un “Vaffa Day”. Per ora resiste, ma fino a quando? Enzo Costa


l'Unità 19/08/13

tutti i diritti riservati

Nessun commento: