Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.
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mercoledì 17 luglio 2013

I LANTERNINI - LA VIA GIUDIZIARIA da Repubblica Genova 17/07/13

La nomina del senatore Grillo a commissario del Pdl spezzino (che farà? inaugurerà virtualmente il Terzo Valico nella sua tenuta di Monterosso?) non ha risolto la crisi del partito ligure, fra rivolte di quanti alla Spezia volevano Morgillo (su tutti, Morgillo), imperiesi orfani di Scajola, genovesi timorosi di essere adottati da Biasotti e savonesi non pervenuti. L’unica sarebbe che in Liguria spuntasse un leader carismatico azzurro pieno di guai giudiziari: così, come da modello nazionale, andrebbe in crisi il Pd ligure. Enzo Costa


Repubblica Genova 17/07/13

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domenica 30 giugno 2013

I LANTERNINI – LA DINASTY AL PESTO da Repubblica Genova 30/06/13

La mia visionaria malignità satirica prospetta una linea dinastica anche nel Pdl ligure. Ecco gli aspiranti successori: Marino Biasotti, sedicente figlio naturale di Sandro, discendenza provata da un’affinità politica col presunto papà: è inarrivabile nel mettersi in posa muta alle spalle di Scajola; Montano Grillo, nipote di Luigi Grillo: vorrebbe far passare il Terzo Valico sul Monte Penna; Ildo Berlusconi, cugino genovese di Silvio, reietto perché, beccato in divieto di sosta, ha pagato la multa senza gridare al complotto. Enzo Costa


Repubblica Genova 30/06/13

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giovedì 27 giugno 2013

I LANTERNINI – L’IMPENSABILE BENSO da Repubblica Genova 27/06/13

Commenti di esponenti liguri del Pdl sulla condanna di Berlusconi a sette anni per concussione e prostituzione minorile: “Non sta né in cielo né in terra. Così la magistratura entra a piedi uniti nella vita del governo” (Sandro Biasotti); “È fuori da ogni logica, è evidente che siamo di fronte ad una patologia del sistema” (Luigi Grillo); “È uno stupro giudiziario” (Marco Melgrati); “Boccassini in galera!” (Pino Prono); “Rispetto la sentenza” (Gino Benso). (Pino Prono e Gino Benso li ho inventati, ma Pino Prono sembra vero). Enzo Costa


Repubblica Genova 27/06/13

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giovedì 27 dicembre 2012

I LANTERNINI – IL NATALE SULLE FERITE da Repubblica Genova 27/12/12

Volevo scrivere un lanternino natalizio trasudante bontà. Un lanternino che non dicesse che i berlusconidi sono laceri e divisi ma ricompattati sotto l’autoriesumato Papi, che Scajola e Grillo erano l’un contro l’altro armati ma entrambi contro Papi e ora sono l’un contro l’altro armati ma entrambi con Papi, che la Della Bianca aveva mollato Papi per Stefania Craxi e ora con Stefania Craxi torna da Papi, che Biasotti non è pervenuto ma dev’essere con Papi. Però il Natale è passato. Lo scriverò un’altra volta. Enzo Costa


Repubblica Genova 27/12/12

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venerdì 14 dicembre 2012

I LANTERNINI – ECCO, LORO, PER ESEMPIO da Repubblica Genova 14/12/12

Per esempio, Grillo (non Beppe, quello così democratico che quelli che dicono che non è democratico li manda “fuori dalle palle”: Luigi, quello dedito ai vari virtuali del Terzo Valico). Plinio (non il Vecchio: il Nostalgico). Scajola (quello che sapeva degli scheletri nell’armadio dei suoi sodali, e quello che non sapeva dell’armadio, anzi di tutta la casa in omaggio). Loro, per esempio: per vicinanza a Monti, alle primarie, al Colosseo, fino a ieri non erano distanti da Papi? E ora sono con Lui? Che bell’esempio! Enzo Costa


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martedì 27 dicembre 2011

I LANTERNINI – FANTONATALE da Repubblica Genova 27/12/11

Le notizie più natalizie di tutte sono state le firme istituzionali per il via al Terzo Valico ed il fulmineo pentimento di Cassano per il suo agguato ad un cameraman ed una cronista di Telenord che sospettava gli avessero teso un agguato. Notizie natalizie perché al dolce, zuccheroso sapore del miracolo. Certo, il senatore Grillo non ha taciuto, e Fantantonio non ha detto a Jessica Nicolini, piazzando amorevolmente un panettone nel camino, “Buttati, che è morbido!”, ma un conto sono i miracoli, un altro la fantascienza. Enzo Costa


Repubblica Genova 27/12/11
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venerdì 17 giugno 2011

I LANTERNINI - CIPIGLIO SENZA CIPE da Repubblica Genova 17/06/11

E se fosse iperattivismo compensativo? Spetterà ai giudici, vagliare le accuse al senatore Grillo per i lavori non autorizzati al suo agriturismo “Buranco”, ed al senatore provare la propria innocenza. Intanto butto lì una suggestiva ipotesi psicologi(sti)ca: più lui annunciava invano il via ufficiale al Terzo Valico, più poi di soppiatto costruiva un forno ed un solaio; più sbandierava cantieri ferroviari virtuali, più di nascosto varava due porticati. È puro vitalismo edificatorio auto-risarcitorio, signori della corte! Enzo Costa


 Repubblica Genova 17/06/11

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lunedì 30 maggio 2011

I LANTERNONI – INEDITO: CRONACHE DI UNA DOMENICA BESTIALE


Che domenica speciale, la prima senza calcio, qui a Genova. Capita ogni anno, di questi tempi, è vero. Ma quest’anno capita in un modo un po’ diverso: al classico senso di sollievo-mancanza da campionato appena finito si accompagna un anomalo senso di goduria-angoscia da derby rinviato sine die. Una sorta di posticipo, minimo stagionale, massimo chi lo può dire? quinquennale? ventennale?, che prima o poi gusteremo, se non noi, i nostri nipotini, quando i nipotini di Edoardo Garrone avranno finalmente azzeccato l’allenatore e la campagna acquisti, e quel genio incompreso del nipotino di Cassano avrà messo la testa a posto (e sempre che, nel frattempo, il nipotino di Preziosi non abbia deciso di mollare baracca e gormiti). Per ora, in questa domenica anormale, siamo qui, a baloccarci-intristirci in uno strano horror vacui rossoblucerchiato, in quest’incipit di Aspettando Godot pallonaro, in queste prime timide cronache di una stracittadina annunciata per chissà quando per chissà come, annuncio più perentorio e vago di quello del Terzo Valico, temiamo-speriamo non sia anche questo a cura del senatore Grillo.
Che domenica bestiale, senza ballottaggi. Qui a Genova è logico (non si è votato), ma anche lì a Savona, dove hanno fatto tutto due settimane fa, in una botta sola, malgrado i grillini, malgrado o a causa di un candidato del centrodestra che non eccitava animi e malanimi, malgrado, a causa o a prescindere da Monteleone che aveva fiutato il candidato vincente che poi ha vinto lo stesso. E così, senza nemmeno il miniderby elettorale della Torretta, siamo qui, a gustarci da lontano i megaderby del Vesuvio e della Madonnina, l’orecchio teso a captare gli ultimi sondaggi clandestini, l’occhio pronto ad avvistare i primi exitpoll ballerini. Che subito, a pensarci, viene da dirsi: “Ma poi qui, sotto alla Lanterna, che ci frega di chi vince a Napoli e a Milano?”. E che subito dopo, a pensarci bene, viene da rispondersi: “Ci frega eccome, giacché se i napoletani ed i milanesi fregano Papi, è un po’ come se lo fregassimo anche noi”. Enzo Costa

portiere

venerdì 5 novembre 2010

I LANTERNINI - CINEPANETTONE SCADUTO da Repubblica Genova 05/11/10

La scena è trashinante: schermo diviso a metà, a destra il sen. Grillo che cerca il Premier e si sente rispondere da un muro di segretarie che sarà richiamato; a sinistra, la lapdancer Ruby che, dopo averlo chiamato sul cellulare, cinguetta con Papi. E poi: a sinistra, il liberale genovese Biondi che non riesce a contattare il suo Presidente impegnato, a destra, a dare udienza telefoninica alla presunta escort brasileira Michelle. Non solo sembra un film dei Vanzina, ma si scopre di colpo che il loro era neorealismo. Enzo Costa


Repubblica Genova 05/11/10
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sabato 25 settembre 2010

I LANTERNINI - IL WRITER GRILLO da Repubblica Genova 25/09/10

E così il pidiellino Grillo, en passant, fra le prove dell’imminenza del Terzo Valico, ha messo – per la serie “Mors tua ferrovia mea” – il fatto che non si farà più la Torino-Lione. Anni di cortei, blocchi stradali, rivolte, sommosse anti-trafori alpini in Piemonte, sepolti da due paroline di straforo del senatore. Contro l’alta velocità, più di Grillo (Beppe), poté Grillo (Luigi), storico annunciatore seriale di cantieri locali: già me lo vedo, spray alla mano, aggiornare i 1000 graffiti “No Tav” in ValSusa, con la scritta “Sì Terzo Valico”. Enzo Costa


Repubblica Genova 25/09/10

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venerdì 6 agosto 2010

I SEMIFRESCHI - QUANDO IL NONNO DEL SENATORE GRILLO INAUGURO' I CANTIERI DEL TERZO VALICO da Repubblica Genova 06/08/10

E dire che avevo fatto tanti buoni propositi: a fine luglio, stacco, chiudo baracca, burattini, connessione ad Internet ed al mondo politico genovese. Ho bisogno di una boccata d'ossigeno: in senso letterale (montagna, aspettami!) e metaforico: dopo un anno passato a respirare l'aria non sempre purissima che tira nella vita sociale, politica, culturale, economica (non solo) cittadina, l'urgenza di una pausa di distrazione a pieni polmoni è fortissima. Difatti sono partito per l'alta quota fermamente intenzionato a restare fra le nuvole per un mesetto. Poi, capita che al secondo giorno di vacanza montana fra le vette della Val di Susa si dia convegno un esercito di nuvole minacciose che suggeriscono di asserragliarsi in casa. E capita anche che per ingannare il maltempo mi venga l'idea di dare un'occhiata ai giornali cittadini acquistati il giorno della partenza e mai aperti: è a quel punto che succede il disastro. L'occhio mi cade su una notizia del Corriere Mercantile: il Terzo Valico rischia uno stop. Per un istante penso sia un mio errore: devo aver preso un quotidiano di qualche anno fa, dimenticato in mie precedenti ferie alpine. Poi controllo la data: 1 agosto 2010. Dunque è una notizia fresca. Si fa per dire: è l'ennesima replica della solita commedia ferroviaria in due atti: annuncio del via libera al Terzo Valico e susseguente nulla di fatto. Sono anni, lustri, legislature, ere geologiche che va avanti così. Con danni irreparabili allo sviluppo dei trasporti ed alla credibilità della politica, e con enorme giovamento per la mia professione satirica. E già questo basta a farmi balenare l'idea insana di scriverci un pezzo. Ma subito resisto, ligio al mio fioretto di un agosto d'astinenza dallo sbeffeggiamento su carta stampata di pasticci e fattacci politici. Senonché, proseguendo con la lettura, le provocazioni ai miei progetti ascetici si susseguono: apprendo che è in corso un braccio di ferro fra il ministro Matteoli ed il ministro Tremonti, che il primo si batte per l'apertura dei cantieri (ma non erano già stati aperti, per lo meno da un centinaio di annunci?) mentre il secondo è contrario (così come il cuoco fiorentino interpretato da Boldi era contrario alla pentola a pressione); apprendo altresì che dirimerà la questione una imminente seduta del Cipe (ho perduto il conto delle imminenti e dirimenti sedute del Cipe abbattutesi su di noi fin da quando il Terzo Valico era ancora in fasce, e destinate a continuare nei secoli dei secoli). Ma il massimo deve ancora arrivare: apprendo che il senatore Luigi Grillo, già inauguratore con elmetto giallo di uno degli innumerevoli cantieri virtuali del Terzo Valico e sistematico assertore dell'imminenza della riapertura di altri cantieri virtuali, parla di una nuova frontiera nel finanziamento delle opere pubbliche. Tenetevi forte: siamo al project financing di terza generazione. Spiega, il senatore con l'elmetto, trattarsi di lavori non più proposti dagli enti pubblici e poi affidati ai privati per la realizzazione, bensì di lavori proposti dai privati agli enti pubblici i quali dovrebbero poi garantire un diritto di prelazione ai privati medesimi. Lo spiega, il senatore, ma mentre leggo la mia mente vaga fra domande e di ipotesi più o meno suggestive: come è, per esempio, che io non ne sapevo nulla? Ero rimasto al sospirato nucleare di quarta generazione, colpevolmente ignaro che il project financing lo stesse incalzando con la sua pimpante terza generazione propedeutica all'inarrestabile avanzata del Terzo Valico che è sotto gli occhi di tutti. E poi: mi sono perso un passaggio: se (Grillo docet) la prima generazione era quella degli enti pubblici proponenti, e la terza quella dei privati proponenti, nella seconda chi diavolo era a proporre? Grillo? Un passante? Topo Gigio? Ma in realtà, a ben pensarci, col Terzo Valico altro che terza generazione! Me ne parlava già mio nonno. Mi raccontava che da ragazzo era convinto che sarebbe partito di lì a poco: magari, all'epoca, lo assicurava il nonno del senatore Grillo. (Scusate la violazione della moratoria satirica, non lo faccio più, giurin giuretto). Enzo Costa


comandamenti 

Repubblica Genova 06/08/02

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sabato 10 ottobre 2009

I LANTERNINI - PISSARELLO DIRONDELLO da Repubblica Genova 10/10/09


Il sospetto di un certo suo candore lo avevo avuto vedendolo, al Tgr, esporsi a mo’ di scudo umano volontario alle urla inferocite degli autisti Amt, e – nel filmato successivo – alle invettive furenti grondanti dagli anti-gronda. Ma del fatto che il vicesindaco Pissarello sia un po’ naif ora ho la certezza: ha detto che i soldi stanziati dal governo per il Terzo Valico sono pochissimi e meno dell’annunciato. È vero. Ma si è beccato la rimbeccata standard del senatore Grillo. Certe cose non si dicono. Beata ingenuità.


Pissarello contro tutti!
da Primocanale

Repubblica Genova 10/10/09

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