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lunedì 6 agosto 2012

I SEMIFRESCHI - CHIARI DI LUNEDI': LO SPREAD, I CITTADINI, MARIO DRAGHI E I MERCATI DA LEGARE da l'Unità 06/08/12

Parecchi spread fa, ho scritto queste rime bacate intitolate “Piazza Deliri”: “Si dimenano di botto / fra scenate e gesti estremi / ogni freno in loro è rotto / e saltati son gli schemi / quel che è sopra metton sotto / crean casini crean problemi. / Una cosa io ho dedotto: / i mercati sono scemi”. La qualità poetica è direttamente proporzionale alla mia competenza economica: entrambe si declinano in forma di sgomento più o meno ironico davanti al per me misterico fenomeno dell’oscillare isterico delle borse. Sì, perché al netto di tutte le sacrosante ovvietà pronunciabili sull’attuale tsunami capitalistico (la finanza di carta che vessa l’economia concreta, la speculazione che soggioga la politica, le banche e i banchieri che umiliano il lavoro e i lavoratori), nel fenomeno resta – al di là del profitto facile, virtuale e globale – un grumo irrazionale insondabile, a partire dal linguaggio che lo narra: perché, per dire, oggi le borse sono tutte risalite mentre ieri erano tutte precipitate? “Un rimbalzo tecnico”. Non so cosa significhi, ma suona suggestivo. Forse è un sinonimo aulico di schizofrenia. E com’è che dopo settimane di indici e differenziali da eurofallimento, basta che Mario Draghi dichiari “Siamo pronti a tutto per salvare l’euro” perché i mercati si ringalluzziscano? La risposta sarà mica nell’ultimo dei miei succitati versi? Se Draghi quel giorno fosse stato afono, a quest’ora saremmo in pieno default? La sana emotività delle persone impaurite e impoverite dalla crisi è nulla davanti al panico malsano dei mercati, ed alla scienza inesatta dei mercatologi: prima ci spiegano che il fondo anti-spread è la panacea di tutti i mercati, poi – a borse sprofondate – che era un bluff malcelato. L’unica è sperare che Draghi, almeno, tossisca. Enzo Costa


 l'Unità 06/08/12


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mercoledì 30 novembre 2011

I SEMIFRESCHI - VERSANTE LIGURE: PIAZZA DELIRI da OLI n°322 del 30/11/11

Si dimenano di botto
fra scenate e gesti estremi
ogni freno in loro è rotto
e saltati son gli schemi
quel che è sopra metton sotto
crean casini, crean problemi!
Una cosa io ho dedotto:
i mercati sono scemi.



da OLI

30/11/11