Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.
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lunedì 27 agosto 2012

I SEMIFRESCHI - CHIARI DI LUNEDI': IL MISTERO DI ROTONDI SPARITO CON LE ROSE CHE NON COLSE da l'Unità 27/08/12

Scusate, ma mi manca Gianfranco Rotondi. Per me, di questa stagione, era un classico, come i picnic ad alta quota, l’eco dei campanacci negli alpeggi, il fuggire curioso delle marmotte fischianti. Rincasavo dopo fresche giornate alpine e, all’imbrunire, l’immancabile tg d’agosto, fra un grande esodo e un caldo record, mi offriva l’imprescindibile servizio politico, debitamente servizievole, su questo e quel ministro minore, su questo o quel sottosegretario ignoto, più a portata di microfono dei politici vip partiti per i loro resort esclusivi. Era il tempo di Rotondi. Faceva capolino col suo capoccione, spesso incastonato in un lussureggiante roseto che pareva fiorito per lui, fiero di quello scenario botanico così come dell’occasione vacanziera che gli regalava una visibilità altrimenti rara. Grondava la solita sornionaggine campana, ma lì, in quel contesto di ferie abbronzate, in quel panorama politico-naturalistico, riluceva di nuovo fulgore. Come dicesse: d’accordo, in autunno/inverno/primavera quasi non esisto, ma ora eccomi qui, a dire la mia alla Nazione, e a dirla con tutti i comfort vacanzieri da vacanti ministri vip. Perché anche lui, lo ricordo, era ministro, anche se come tutti voi (e forse anche lui) non ricordo più di cosa. Forse dei Rapporti col Parlamento, forse delle Rotture col Condominio, forse all’Attuazione del Programma, forse alla Programmazione dell’Atto: in fondo, non importa. Né, suppongo, a lui importava molto: gli importava essere lì, a dirci col solleone che il Premier Papi era vivo e governava come non mai. Ora Rotondi non si vede quasi più: l’altra sera è apparso per un decimo di secondo in un pastone di dichiarazioni sull’Ilva. Ma in un’immagine d’archivio, forse invernale. Mi sono intristito. E magari le rose sono appassite. Enzo Costa

l'Unità 27/08/12
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mercoledì 27 agosto 2008

DIARIO D'AGOSTO - NON C'E' ROSA SENZA ROTONDI da L'Unità 27/08/08


In quest'estate televisiva, c'è un'immagine più trascinante degli sprint di Bolt, più intrigante dello spot-tormentone di "Agrodolce", più coinvolgente del "Blob" sul '68. E' una breve sequenza senza sonoro che il Tg3 trasmette spesso, e che io ogni sera attendo con impazienza: vi compare il sornionissimo ministro Rotondi, che – sornionissimamente – dichiara non so cosa (la sequenza, ribadisco, è priva di audio). Probabilmente, la prima volta venne irradiata con la voce del ministro, che magari scandiva una cosa tipo "Berlusconi ha fatto...", oppure "Berlusconi farà..." eccetera. Ma ora parte come corredo visivo di repertorio: ogni volta che il sornionissimo Rotondi dice qualcosa di nuovo, noi rivediamo quel filmato usato. Meravigliosamente bucolico: il sornionissimo ministro blatera muto incastonato fra lussureggianti cespugli di rose (starà dicendo "Berlusconi ha fatto una potatura stupenda"?). Rose che, pur essendo meno sornione, lo battono in espressività. Enzo Costa

 
"Meglio l'harakiri che continuare ad apparire con lui!"

da L'Unità 27/08/08

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