“Due o tre ministeri a Monza, e la scuola della magistratura a Bergamo, così i giudici capiscono il mio dialetto!”: Bossi le ha sparate enormi, poi smentito da pidiellini (“i ministeri restano a Roma”) e Vietti (“la scuola sarà per i giudici di tutta Italia”). Ma se lui, sul sacro prato di Pontida, abbaia alla luna (delle Alpi), perché Bruzzone, in un’aiuola sconsacrata del Porto Antico, non ulula alla Lanterna “Cinque o sei sottosegretariati a Ne, e il dopolavoro ferroviario a Struppa, così i capistazione afferrano il zeneize”? Enzo Costa
Repubblica Genova 25/06/11
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