Blogautore su Repubblica.it Sito ufficiale ... Vignette di Aglaja icone-fbEnzo su Facebook Sabato 29 novembre 2014, ore 16:30, presso il museoteatro della Commenda di Pré (Genova), INAUGURAZIONE MOSTRA "TRA IL DIRE E IL DISEGNARE C'E' DI MEZZO IL MARE" Un mare di culture, integrazioni, divagazioni per la matita di Aglaja e la penna di Enzo Costa. Con la partecipazione musicale di Roberta Alloisio e Mauro Sabbione.
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sabato 5 ottobre 2013

I LANTERNINI – DI NECESSITÀ SALONE da Repubblica Genova 05/10/13

La crisi è tale che il Salone Nautico lo dice pure a se stesso, limitandosi nei giorni, che non è il “Salone dei record”. Etichetta mediatica automatica trascinatasi negli anni, anche in quelli già odorosi, oltre che di salino, di difficoltà economiche. Operazione verità, quella del 2013, che potrebbe essere salutare, per ripartire dalla qualità. Non mi do alla retorichetta snob della decrescita felice: confido che il momento critico aguzzi l’ingegno produttivo. Intanto, ha già imposto uno sforzo creativo ai titolisti dei tiggì. Enzo Costa


Repubblica Genova 05/10/13

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venerdì 5 aprile 2013

I LANTERNINI – LA CRESCITA DI UMORE MEDIO da Repubblica Genova 05/04/13

Non dubito che, come ha scritto qui Giorgio Pagano, l’idea di “crescita felice”, sostenuta – anche – dal centrosinistra, contenga ancora le tare di un produttivismo che ignora la qualità della vita. Dubito che la “decrescita felice” sia la risposta: il fanatismo economico-ambientalista, magari a 5 stelle come quelli per il web e la democrazia diretta (da Grillo), produce semplificazioni e paralisi. Modulare, contemperare, ibridare visioni proprie e altrui, è l’unica via per incidere e decidere senza uccidere il futuro. Enzo Costa


Repubblica Genova 05/04/13

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lunedì 11 marzo 2013

SEMIFRESCHI - CHIARI DI LUNEDI': SCUSATE, MA I HAVE A DREAM: TUTTO IL POTERE A GRILLO da l'Unità 11/03/13

Vorrei che i 5 Stelle governassero subito. Da soli. Con la maggioranza alla Camera e al Senato. Lo so: è un’idea improponibile per i numeri usciti dal voto, il semestre bianco, i tempi obbligati, e per quanto si aspetta l’Europa. Ma è un’ipotesi di scuola basata su un dato di fatto: l’alternativa proposta dai 5 Stelle non è un’alternativa qualsiasi, da normale democrazia occidentale. È un’alternativa di Sistema. Inconciliabile con fiducie a governi di centrosinistra, appoggi esterni, compromessi con l’avversario meno distante per valori e programma. È l’alternativa del “Tutti a casa!”. Che l’irriducibile parlamentarista che è in me traduce in “Tutti i vecchi partiti all’opposizione e tutto il potere a Grillo!”. Sì, per fare prima, per renderci conto, I have a dream: Beppe Grillo Premier. Magari, da cultore della materia, anche Supercommissario all’Ambiente. Che, forte delle sue certezze, affronta la questione rifiuti chiudendo tutti gli inceneritori, ricorrendo solo a differenziata e riciclo. Sogno un decreto che, in piena recessione, imponga la decrescita. E poi, nei primi 100 giorni, lo stop ai trasporti pesanti su gomma ma anche all’alta velocità ferroviaria. L’obbligo, o almeno l’incentivo fortissimo, del chilometro zero (con, deduco, il disincentivo alle esportazioni). La chiusura di ogni fabbrica inquinante e dei sindacati che vorrebbero conciliare, con bonifiche graduali e non salvifiche, lavoro e salute. L’abolizione di Equitalia, il reddito di cittadinanza, il wifi gratis, il referendum sull’euro, i politici “cadaveri” giudicati dai tribunali del popolo (magari con processi on-line). Sogno il Movimento 5 Stelle che governa senza vincoli e condizionamenti. E senza alibi. Per vedere l’effetto che fa (io qualche idea ce l’avrei, ma ho votato i “cadaveri”...). Enzo Costa



 l'Unità 11/03/13

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martedì 11 dicembre 2012

I LANTERNINI – UN INCERTO DISCORSO da Repubblica Genova 11/12/12

Mi piacerebbe dire con assoluta certezza agli studenti in corteo, contestanti venerdì le richieste degli operai edili di nuovi cantieri, che hanno ragione loro, che le grandi opere sono solo il retaggio di un’era infausta, morta e sepolta, che qui e ora è possibile un altro modello di sviluppo, che la decrescita è buona e proponibile. Mi piacerebbe, ma ho paura di ingannarmi ingannandoli, come i nostri padri si-ci ingannarono con l’idea, opposta, di uno sviluppo infinito. Mi piace più dire loro di non avere certezze assolute. Enzo Costa


Repubblica Genova 11/12/12

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domenica 9 ottobre 2011

I LANTERNINI - QUI E ORA da Repubblica Genova 09/10/11

Ci vanno in molti, al Ducale, a sentire Serge Latouche. E non solo perché la decrescita, la sua idea antagonista allo sviluppo, si porta molto. Ben più della moda, vince l’urgenza vitale di sentirsi dire soluzioni alle nostre frustrazioni non solo economiche. Ma ci vanno in molti mentre fuori, in città, bolle la rabbia degli operai Fincantieri, mentre Burlando invoca una commessa qualsiasi pur di salvare il lavoro, mentre la non-crescita si traduce in spettri di miseria. Guardando troppo in avanti si può anche inciampare. Enzo Costa


Repubblica Genova 09/10/11

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